Lo scorso sabato sera in pizzeria.
I tavoli esterni, sono divisi tra piazza e un loggiato. In questo periodo, i secondi sono i più richiesti, perché un po’ più al riparo dal venticello non ancora caldo.
Alle 21:30, arrivano due famiglie da 3 persone senza prenotazione che vogliono sedersi insieme. In questi casi, diamo due tavoli adiacenti, ma distanziati quel giusto richiesto dalle norme vigenti. Si erano appena liberati e li stavo sparecchiando. Chiedo il tempo per la sanificazione e poi li avrei sistemati. Dopo aver apparecchiato, faccio per tornare all’interno mentre stavano visionando il menù, quando una delle signore mi raggiunge sotto al loggiato che era tutto pieno.
“Scusi, ma non potrebbe spostarci qui?”
Rimango spiazzata quei 2 secondi dalla “domanda deficiente” (ad onor del nome del gruppo) e…
“Purtroppo, come vede, i tavoli sono già tutti occupati”
“Non può dire a qualcuno di sbrigarsi?”
“Ehm … no. Comprende che, non sarebbe una richiesta lecita né cortese.”
“Allora, sposti i tavoli dalla piazza, qui sotto”
“Ma…ma… non ci stanno!”
”Beh, forse non vuole, perché li potrebbe mettere benissimo così…” e mi fa un gesto con la mano di come andrebbero sistemati.
Praticamente ci sono due file di tavoli: una a ridosso della parete della struttura e una dal lato opposto, quello dove sono le colonne del loggiato.
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