Circa dieci giorni dopo, di sabato, c’era solo mia madre in negozio (che ovviamente sapeva tutto). Si presenta un trentenne:
“Buongiorno signora, lavate l’intimo?”
“No, mi spiace”.
“Sa, ho la lavatrice rotta e non so come fare”.
“Mi spiace, ma può andare in una a gettoni”.
“Non so usare i gettoni”.
“Guardi, basta metterlo nella macchina e poi si usa come quella di casa”.
“A me non piace. Mi lava l’intimo?”
“No, e pensavo fosse già stata chiara mia figlia una settimana fa al telefono”.
È uscito senza salutare.

Ora mi chiedo: in che condizioni erano quei capi dopo dieci giorni, e come mai la lavatrice era ancora rotta?