Panificio, ore 10:30.
Entra lui: zainetto sulle spalle, mascherina sotto il naso e cappellino da pescatore. Si piazza davanti al banco scavalcando la catena per il distanziamento.
“Buongiorno, per cortesia dovrebbe stare dietro la riga.”
“Ah dietro?”
“Si grazie, di cosa aveva bisogno?”
“3 di quelli, e due di quelli…” (Indicando a caso.)
Mi giro per cercare di capire cosa dargli, quando torno a guardarlo è dalla parte opposta di nuovo davanti alla catena con una mano sopra al banco pasticceria e l’altra dietro al plexiglass che usiamo a protezione delle crostatine (per dietro intendo dal mio lato, cioè dove non dovrebbe essere.)
“Per cortesia, potrebbe spostare le mani e tenere la distanza come le ho detto poco fa?”
“Ah…pure da questa parte vale?”
“Si, certo.” (Nella mia testa “no guarda vale solo in quel punto.”)
Ma perché??
Precisazione:
È un cliente fisso di ogni sabato e ogni sabato si comporta esattamente allo stesso modo, infastidendo anche gli altri clienti dato che nemmeno da loro mantiene il distanziamento.
4 Agosto, 2022 alle 7:45 pm
Quando da bambini guardavamo i Gremlin pensavamo che in fondo le istruzioni non potevano essere più chiare per evitare il disastro. Ci siamo trovati nella vita reale a combattere un male con tre regole ancora più semplici: distanza, mascherina, lavare le mani. Risultato? Dopo due anni ancora a combattere la diffusione della malattia. L’essere umano è veramente stupido.