STAVO SORSEGGIANDO IL MIO DECAFFEINATO AL BAR VICINO A CASA.
ENTRANO LORO, UNA COPPIA SULLA SESSANTINA INOLTRATA.
LA MOGLIE SI RIVOLGE AL BARISTA (OVVIAMENTE SENZA UN “CIAO” NÉ UN “BUONGIORNO”).
“DUE CAFFÈ. PERÒ ME LI FAI CON LA STESSA CIALDA, PERCHÉ NON VOGLIO SPENDERE PIÙ DI UN EURO. OPPURE NE FAI UNO E LO DIVIDI A METÀ IN DUE TAZZINE. FAI TU!”.
IL MARITO, UN’AMEBA.
IL BARISTA, ESTERREFATTO.
IO GUARDO LEI E POI IL BARISTA: GLI LANCIO UN’OCCHIATA CERCANDO DI TRASMETTERGLI TUTTA LA MIA SOLIDARIETÀ, LASCIO I SOLDI DEL CAFFÈ SUL BANCONE, LO SALUTO E SCAPPO.
HO PREFERITO NON SAPERE COME SIA FINITA!
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