Quando si avvicina l’ora di andare mi sale l’angoscia. Una volta arrivata là, mi trovo in cassa e lì inizia il delirio.
Cerchi di accelerare perché vedi la coda fuori, vedi gente menefreghista, gente che si lamenta per 10 centesimi in più e ti blocca la cassa dicendo che della gente fuori non gli interessa nulla.
Si vedono tutti i giorni le stesse persone e tutti i giorni si riempiono il carrello.
La gente non ha rispetto per noi cassiere, pur sapendo che comunque noi se stiamo lavorando è per loro, se no col cazzo che mangerebbero.
Dicono che non si deve uscire e poi vedi gente che sta fuori mezz’ora per poi entrare e prendere solo due baguette o una bottiglia di birra.
Io sono dell’idea che dovrebbero chiudere pure i supermercati, perché questo non è stare a casa, questo è fare comunella con i vicini e gli amici.
Anche noi vorremmo stare a casa.
Anche noi vorremmo stare con i nostri figli, ma siamo fuori per loro, per la gente che ci tratta come se fossimo schifo, lamentandosi pure perché hanno fatto la fila per le uova e una volta entrati non ce n’erano più.
Tutta questa storia fa paura.
26 Marzo, 2020 alle 8:53 pm
Lo avevo messo sulla mia pagina pensando a voi.. “penso alle commesse, cassiere, addetti al trasporto, a coloro che sistemano e puliscono e subiscono il possibile contagio. Sono lì, sopportano persone non sempre gentili, a volte pretenziose e devono tornare a casa da marito, moglie e figli.. col pensiero di cosa potrebbero portarsi dietro.
Ecco, oltre a medici ed infermieri, penso a loro, a loro va il mio grazie. Grazie per esserci, grazie per la pazienza, grazie per il sorriso, per gli occhi che spesso tradiscono la paura, per la stanchezza, GRAZIE.
e grazie anche per sopportare i vari lamenti.. <3 <3 <3"