Decidi di alzarti dal letto la domenica mattina, dopo aver dormito 4 ore, perché la stanchezza mentale non vuole darti pace.
Esci a bere il caffè in terrazza e ascolti quel rumore assordante del silenzio: non c’è nessuno per strada, qualche uccellino che prova a cantare, il rumore delle foglie al vento. Inizi a sentire le prime tapparelle che salgono, le bandiere italiane appese fuori dalle terrazze che sventolano. Ascolti quei suoni che non sentivi più!
Inizi ad avvertire i dolori al collo per la tensione che hai, la stanchezza che ti prende tutto il corpo.
È domenica, potresti rilassarti ma non ci riesci perché sai già che il giorno dopo arriverà presto.
Arriverà un’altra settimana estenuante, con i mal di testa che ti accompagnano tutto il giorno. Sì, tutto il giorno, perché tenere su la mascherina tutto il tempo comporta questo.
Arriverà un’altra settimana di tensione, di nervoso, di stress che dovrai cercare di nascondere. Ma alla fine cederai con qualcuno perché non hai la mente lucida, perché le cose da fare si sono moltiplicate, perché la gente si è moltiplicata, perché cerchi di voler tranquillizzare tutti e aiutare tutti ad entrare nel supermercato senza farli aspettare troppo fuori, con la consapevolezza di doverli far passare poco per volta, per salvaguardare prima i dipendenti e poi i clienti stessi.
“Manca il lievito, la farina, l’acqua lauretana!!!”
“E le uova? Le galline non fanno più le uova?!”
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