Negozio di pet food
Rientro dopo una ventina di giorni di ferie e rivedo alcuni clienti abituali che mi regalano anche due chiacchiere piacevoli.
La mattina scorre veloce, tutto normale e nessuna richiesta strana dalla clientela. Sto per finire il turno ed è filato tutto liscio. “Che bella giornata!” ho pensato ingenua ed illusa.
Ecco che arriva LEI. Diciamocelo, dopo un po’ inizi a riconoscere a che tipologia di cliente rientra la persona che ti si presenta davanti. La inquadro subito nella lista delle persone con la puzza sotto il naso, alle quali è tutto dovuto perché tu lavori per loro.
La saluto gentilmente appena entra e la conversazione che si tiene è la seguente:
“Buongiorno! La posso aiutare?”
“Salve, mi serve la pillola per il cane”.
“Certo, ho qualcosa qui vicino alla cassa, quali le servono di specifico?”
Nome, marca, per qualche problema… insomma che pillola.
“Come sarebbe a dire quali!? La pillola anticoncezionale!”
Io nella mia modesta conoscenza in campo veterinario le dico: “Mi perdoni, ma non sono sicura che esista per i cani, come per noi donne”.
“Mi auguro che lei stia scherzando, in che altro modo dovrei evitare di far ingravidare la mia cagnetta?”
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