Dopo qualche minuto (che al telefono mentre hai gente in coda sembra un’eternità) arriva la mia collega che inizia a smaltire la coda e la cliente si convince di darmi tre titoli di libri, che abbiamo sull’usato.
“Guardi io le metto da parte questi tre libri, così è sicura di non fare un giro a vuoto e quando viene a ritirarli controlliamo gli altri”
“Va bene, mando un’e-mail, qual è l’indirizzo?”
Decido di non farmi domande e glielo do.
“Metto urgente così mi rispondete subito”
Ok…
“Va bene, arrivederci”
Metto da parte i libri e continuo il mio lavoro, smaltita la coda rispondo alle e-mail (rigorosamente in ordine di arrivo) e arrivata alla “mail urgente” mi ricordo della gentilissima…
Controllo le disponibilità di libri usati e le rispondo (abbiamo le risposte preimpostate che avvisano di eventuali disponibilità e di fornire nome, cognome e numero di telefono come conferma di prenotazione), c’erano una decina di libri.
Dopo poco risponde dicendo che voleva il totale (in tutto ciò non smette mai di arrivare gente, squillare il telefono ecc..) e le rispondo mettendoli da parte a nome Pinca Pallina.

Un’ora dopo arriva un padre con la figlia
“Salve, ci avete messo da parte dei libri a nome Pinca Pallina”
“Buonasera. Si, erano usati, sono questi qui” (quasi tutti in stato impeccabile)
Gli porgo i libri, la figlia inizia a sfogliarli pagina per pagina. Avendo capito che ci metteranno ore, servo altri clienti.
La figlia mi fa cambiare due libri perché sottolineati a matita, ne porto altre due copie e servo ancora altri clienti, continua a sfogliarli indisturbata.
“Vanno bene.”
“Perfetto, il totale è di €€€”
“Ma a me veniva diverso”
Ok…