“Guarda ti ho stampato il dettaglio vendita dove ci sono i titoli dei libri con relativi prezzi, inoltre questa è la lista che mi avete mandato via mail dove figurano le stesse cifre”
Dopo più di un’ora il padre inizia a sentirsi in imbarazzo e rivolgendosi alla figlia:
“Dai paghiamo e andiamo”
“Ma a me veniva diverso, sono sempre 20€!!”
Ormai mancavano tre quarti d’ora alla chiusura, la ragazzina insisteva col padre per andare a fare i conti in macchina mentre digitava compulsivamente i tasti sulla calcolatrice dell’iPhone, mi veniva da ridere per non piangere e ho deciso di esortarla a fare come credeva.
“Ti lascio tutti i fogli, andate pure a controllare, è giusto che non acquistiate qualcosa di cui non siete convinti”
Vanno in macchina.
Tornano dopo mezz’ora.
“Ecco, lo sapevo! Mi hai caricato due volte lo stesso libro!!!” indicando il foglio con unghie ingellate di 5 cm
“Hanno lo stesso titolo ma sono volume A e volume C, vedi? Sulla lista li segnano entrambi da acquistare”
“Ah….io l’ho contato una volta sola. Va bene”
Finalmente pagano, il padre voleva sotterrarsi, si è scusato mille volte e sono andati via stringendomi la mano.
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