Ora, la storia.
Io e lui in cassa, io servo a raffica, lui va a rallentatore come al solito. Arriva una coppia.
Salve, posso aiutarvi?
L’uomo alza la mano per bloccarmi.
No, no. Voglio essere servito da un inglese, non una straniera.
Lo dice a voce abbastanza alta per essere sentito da tutti, ma non ha sortisce l’effetto desiderato, le altre persone in fila lo guardano malissimo.
La moglie, rossa come un pomodoro, non sa dove nascondersi.
Io sorrido.
Non c’è problema. Si metta in coda lì, c’è il mio collega inglese.
Il mio collega intanto sta servendo una famiglia di almeno 5 persone. Il ghigno malefico e beffardo fa di nuovo capolino sulla mia faccia.
Continuo a servire gente come se nulla fosse, smaltisco una coda di almeno altre 15 persone.