“Siamo anche noi in prima linea”, dice Maria Di Giovanni, cassiera dell’Auchan-Conad di Mestre.
La sua è una denuncia a piene mani, visto che ogni giorno si ritrova ad assistere a scene di ordinario egoismo da parte della clientela che si reca a fare la spesa al supermercato. Non una denuncia ai normali avventori, la sua, bensì una chiara condanna ai “furbetti” che si presentano all’ingresso anche per due volte al giorno, e talvolta con atteggiamenti insensibili e arroganti nei confronti del personale della sicurezza.
Ciò che accade, in sostanza, è che certi avventori arrivano in coppia o con i figli. Niente di male, se non fosse che alcuni non comprendono che in questo periodo storico e di emergenza non è consigliato scambiare i reparti del supermercato per la Via Montenapoleone di Milano nella quale osservare le vetrine e far scorrazzare i ragazzini. “Alcuni arrivano col cane”, aggiunge Maria, e fa anche l’esempio delle coppie che pretendono di entrare insieme al supermercato e affrontano con ignoranza il personale della sicurezza che indica loro l’ordinanza esposta in caratteri rossi.
Per di più alcuni si presentano senza mascherina mentre il personale del supermercato porta i segni sul viso di tutte le precauzioni rese obbligatorie dal DPCM. “Chiudere la domenica per noi è come metterci in salvo almeno per un giorno”, dice Maria disperata, e aggiunge di assistere a scene in cui alcune persone entrano al supermercato anche solo per acquistare una padella o una tuta, facendosi beffe del prossimo e del rischio che stiamo correndo ogni giorno.
Che dire, dunque, a tutti i clienti che scambiano il supermercato per un parco giochi o che credono che il DPCM sia un capriccio dei commessi? Maria risponde: “Mettere giudizio, non credersi supereroi, rispettare le regole e il buon senso”.
23 Marzo, 2020 alle 11:28 am
il padre del mio compagno ha 60 anni (perciò non ha la scusa d’essere anziano ed annoiato o incapace d’intendere o altro) e si permette di andare al supermercato anche 3 o 4 volte a settimana ed ora ho scoperto che passa metà della spesa ad insultare il personale perché “il carrefour ha dei prezzi da ladri, dovrebbero morire tutti per aver pensato di lucrare sulla nostra pelle”….. sono inorridita, mi vergogno e sono schifata. tutte le persone che continuano a lavorare, oltretutto a contatto col pubblico e a rischio, dovrebbero essere categorie protette, dovrebbero esserci misure cautelative per la loro salute ed anche per il loro sistema nervoso visti gli stress a cui sono sottoposti…. vi sono vicina e vi sono grata dal profondo del cuore per tutto ciò che fate per ognuno di noi