Si butta sulla vetrina e mi dice che vuole cambiare le scarpe della mattina.
Tira fuori dal sacchetto gli stivaletti (che originalmente erano neri) bianchi e pieni di farina del pane!https://www.commessoperplesso.it/ma-poi-arriva-lei/
Gentilmente le faccio notare che con quegli stivaletti lei ci è uscita dal negozio. Erano usati e non cambiavamo la merce usata.
“Cosa vuole che sia! Ho fatto 20 metri”.
“Scusi signora, ma se io le avessi proposto delle scarpe usate lei le avrebbe comperate?”
Sbuffa e continua a cercare un paio in sostituzione.
Al ché le dico che io vendo solo scarpe nuove, le faccio notare i segni sulla suola e sui tacchi e ribadisco che cambi con scarpe usate non li farò mai nella vita.
La cliente mi risponde che non so trattare con i clienti.
“Forse non ha capito che il negozio chiude non perché va male, ma perché non se ne può più di clienti maleducate come lei!”
Ha girato i tacchi e se ne è andata.
Mi sono tolta un sassolino.
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