“No aspetta. Ti dó 70€”.
Lei diventa rossa pomodoro e non sa dove mettere la faccia.
“Guardi, forse per la musica alta non ha sentito quello che ho detto a sua moglie”.
“Si, ho sentito tutto. Ti dó 70€, voglio lo sconto perché c’è casino”.
“Guardi il locale è sempre così. Inoltre, come detto a sua moglie, le ho scontato il prosecco. Facciamo così, rimaniamo sui 120 originali pattuiti, quel prosecco ve lo offro io”.
“No, io più di 100€ non ti dó, sennò me ne vado senza pagare”.
Chiudo gli occhi. Li riapro. Mi sta ancora fissando.
“Guardi che non stiamo contrattando. Ho detto 120. Se insiste, mi rimangio lo sconto e torniamo a 145”.
Prova timidamente a dire qualcosa alla moglie.
“Dammi i soldi”.
Gli dá 150€, allungandomi due da 50€.
“Questi ti dó”.
Guardo alla mia sinistra, mi scambio uno sguardo col buttafuori, sbatto le palpebre e lui è accanto a me.
“C’è qualche problema col signore?” guardandolo negli occhi.
“No, mi ha fatto i complimenti per il sevizio, ora paga e vanno via”.
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