E poi ci sei tu.
Che sei qui dalle sei e un quarto.
Che sorridi anche quando sei stanco.
Che non ti ricordi più chi ti ha detto cosa, ma ti ricordi la faccia di chi non ti ha detto grazie.

Io il mio bar non lo cambierei.
È il posto dove la gente passa e si rivela.
Dove vedi un padre che insegna al figlio a bere il primo caffè,
e un uomo solo che lo beve come fosse l’ultimo.

E se c’è una cosa che ho imparato è questa:
il caffè sveglia.
Ma certe persone… no.

Uno zucchero, due biscotti, e tre motivi per restare umani.
Sempre.