Durante i tempi dell’università, per essere un pò più indipendente dai genitori, lavorai per una nota catena di multisala.
Gli orari degli spettacoli erano fondamentalmente due, lo spettacolo delle 20.00/20.30 e lo spettacolo delle 22.00/22.30.
L’orario indicato non corrispondeva all’effettivo inizio del film ma all’apertura della sala e all’inizio dei trailer che duravano 25 minuti. Al termine di questo tempo, si chiudeva la possibilità di vendere i biglietti per lo spettacolo.
Alle 21 e 15 di quel piovoso giovedì sera, entra una coppia di signori dalla porta d’ingresso. Considerando l’orario lo trovai insolito, pensai che si sarebbero diretti verso la sala giochi. Invece vennero proprio verso la mia cassa.
Buonasera, vorremmo due biglietti per (il film).
Per lo spettacolo delle 22.30 sottolineo io.
No, per quello delle 21 e 30.
Signore, non ci sono spettacoli a quest’ora, abbiamo il primo spettacolo intorno alle 20.00/20.30 e il secondo intorno alle 22.00/22 30.
Impossibile!!!! sul vostro sito c’è scritto 21 e 30.
Signore, è impossibile. Gli orari che io vedo a monitor sono esattamente gli stessi del sito, sono sincronizzati
Con il volto corrugato e inca**ato, prende il telefono e va sul sito internet. Dalla sua espressione posso notare esattamente il momento in cui si è accorto di essere in torto marcio. La moglie dietro sbircia il cellulare ed inizia a ridere per sfotterlo.
Io rimango in attesa di una sua reazione.
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