Ormai al limite della pazienza, le chiedo cosa dobbiamo fare. Lei mi strappa via il sacchetto di plastica dalle mani: “Vabbè, Vabbè, prendo questo, che devo fare!” e inizia a imbustare.
Dopo due minuti, mi guarda, sorride trionfante e mi fa: “Ha visto?! Le avevo detto che ci stava!”
Io ammutolita, lei, con una metamorfosi che ha dell’incredibile, mi saluta sorridendo.
Io non ho detto una parola, non ho risposto al suo saluto, ho solo continuato a guardarla male.
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