“3457896543. No, è 3446785432.
No, ti sbagli, è 34367897654″.
“Quindi, qual è il numero esatto?”
“Guardi, non lo ricordiamo, devo guardarlo sulle fatture ma le ho a casa”.
“Capisco, dunque, basta che lo scriva qui, poi mette tutto in busta e può spedire tutto”.
La signora prende il modulo, mi guarda incerta, guarda il marito, lo prende per il braccio e lo porta via.
E l’estate non è ancora finita.
2 Settembre, 2022 alle 6:48 pm
Questa tizia è un mito. Spero di non essere nei paraggi quando deciderà di non voler più pagare l’assicurazione dell’auto.