Sono elettricista, un mio amico mi passa il numero di un suo conoscente perché ha un problema in casa. In pratica ha un corto circuito in cantina da una settimana e non riesce a venirne a capo.
Mi metto in contatto con il tizio ed il giorno dopo arrivo sul posto, una villetta fuori città con garage e cantina.
Il proprietario appena arrivo mi dice: “È una settimana che ci combatto, deve essere un guasto davvero tosto da trovare. Non ci sono riuscito neppure io a risolverlo!”
Lo guardo un pò stupito, poi prendo la mia borsa dei ferri e mi reco in cantina.
Lui mi fa: “Le faccio un caffè?” io annuisco e lo ringrazio mentre lo vedo allontanarsi.
Mi metto all’opera ed in poco più di dieci minuti trovo il problema.
In pratica una plafoniera stagna fuori dalla cantina aveva la guaina isolante rovinata, e dentro aveva un bel pò d’acqua.
Gli dò un sistemata con l’intenzione di far presente al cliente che andrebbe sostituita.
Torna il proprietario con il caffè e mi dice: “Come va? È un bel guaio vero?” Io riarmo l’interruttore della cantina e gli faccio notare che il problema era risolto.
Lui mi guarda come se fossi un’apparizione della Madonna di Fatima e poi mi dice: “Adesso quanto pensa di chiedermi, visto che ci ha impiegato pochissimo tempo?”
Gli rispondo: “Sono 40€.”
Lui inizia a dire che quei soldi non valgono il tempo che ho perso per risolvere il guasto, ed insisteva per la metà (che era ancora troppo, secondo lui).
Nel frattempo, arriva la moglie che mi porge addirittura cinquanta euro e dice al marito: “Se fossi stato in grado di risolverlo tu, oltre a risparmiare i soldi, avresti anche risparmiato la figuraccia che stai facendo!”
Lui zitto e rosso in volto, mentre me ne vado replico: “Non devo aggiungere altro, ha già detto tutto sua moglie.”
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