“Vabbè. Facciamo una cosa, tu segnami se hai posto giovedì alle 18.30, poi tanto Elena lo sa da sé quello di cui ho bisogno io”.
“OK”.
Ora: siccome io non ho la sfera di cristallo e purtroppo non sono nemmeno indovina, francamente non ho la più pallida idea di cosa deve fare Tizia che non vedo da mesi e mesi.
Morale della favola, quando poi la signora è venuta, io le ho chiesto cosa volesse fare e lei, giustamente, mi ha risposto:
“Boh, non saprei… tu che dici?”
Tante cose vorrei dire ma non posso.
Tento con: “Una depilazione?”
“Sì, ecco. Proprio quello che mi serviva”.
E niente, a quanto pare ho imparato a leggere nella mente.
Passo e chiudo.
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