Pasticceria, 19 marzo, ore 11:00.
Oltre 50 persone in coda agognanti zeppole di S. Giuseppe.
C’è molta confusione ma, per una volta, nessuna si lamenta e tutti sembrano comprendere la situazione.
Entra una signora e, sorridente, si avvicina alla cassa.
“Buongiorno, devo davvero aspettare tutta questa coda per 4 zeppole? Sa, ho le bambine in macchina…”
“Temo di sì, signora, sono tutti qua per le zeppole…”
Si sofferma a riflettere, poi: “Eh ma io avevo prenotato!”
La invito a prendere il numero per la coda prioritaria dei ritiri, dove invece che 50 persone ne avrebbe avute davanti 4 o 5.
Pochi minuti dopo vedo in lontananza una delle mie commesse in difficoltà.
Mi avvicino. Era il turno della signora, ma la commessa non trovava il suo ordine.
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