Allora, questa è una di quelle storie che, se la racconti in un bar, nessuno ti crede.
Parto per la solita tratta, tutto regolare: camion carico, strada libera, caffè sul cruscotto, radio accesa. Insomma, **una di quelle giornate che sembrano partire bene.**
E infatti, **ci cascherò come un pollo.**
Dopo un paio d’ore il navigatore mi notifica: **”Percorso alternativo trovato! Risparmia 25 minuti!”**
Ora, di solito io non mi fido. **Di solito.**
Ma quel giorno, forse per noia, forse per presunzione, penso: *Dai, proviamo ‘sto percorso più veloce.*
Prendo la deviazione.
**Dopo cinque minuti:** strada tranquilla, niente traffico. Perfetto.
**Dopo dieci minuti:** strada più stretta, ma ancora accettabile.
**Dopo quindici minuti:** campi a destra, campi a sinistra, **asfalto che diventa ghiaia.**
E proprio lì, in mezzo al niente, vedo **un vecchietto su un trattore.**
Lento, sereno, con la faccia di chi ha tutto il tempo del mondo.
Mi affianco e abbasso il finestrino. “Buongiorno, sto cercando di tornare sulla statale, il navigatore mi ha mandato qui. È giusta la strada?”
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