Quando sono “Piena” dell’umanità che mi circonda, scrivo.
I 7 profili principali dei pagatori contactless.
L’habitué.
Tiene la carta in tasca o in borsa, ma in un apposito scompartimento, in modo da poterla recuperare il più velocemente possibile. La sfodera ad una velocità che Bob Munden levate proprio.
Paga con la carta anche una goleador e se per caso, dopo X transazioni, il POS gli richiede di digitare il pin, inizia ad alzare gli occhi al cielo come se gli fosse stato richiesto di pagare addirittura in contanti.
Il diffidente.
La transazione supera i 25 euro ma non viene richiesto il pin: “come mai? Ieri al supermercato mi hanno chiesto il pin e oggi, qui da voi, no: come mai?”
Bisogna inserire la carta: “Come mai?”
Nei casi più gravi, non riesce a gestire tutti questi interrogativi e chiede alla sua banca di disattivare i pagamenti contactless, “perchè sa, io non mi fido!”
Così finalmente potrà tornare ad esercitare ogni volta la sua attività preferita: inserire il pin coprendo il tastierino con una mano, anche se in negozio c’è solo lui.
(Peccato, perchè la mia collezione di pin di bancomat era quasi completa!)
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