Quella della cartolibreria.
Buongiorno a tutti, scusate l’assenza in questo periodo ma tra la scolastica e la povera Lisia con la gamba ingessata (adesso usa le stampelle) il mese scorso era sulla sedia a rotelle, è stato tutto un delirio.
La migliore è accaduta ieri pomeriggio.
Cliente “Storica” viene tutti i giorni mattino e pomeriggio (acquista un notes, una biro, un giocattolino per i nipoti…e ogni volta chiede a Lisia:
“Come va oggi? Riesci a camminare con le stampelle?”
“Va meglio, le stampelle mi aiutano, però come vede per ora sto seduta alla cassa.”
“Ho visto. Però, anche se la ragazza è brava e gentile, NON POTRESTI SERVIRMI TU così mi aiuti a scegliere un giochino??????”
Io basita, il marito di Lisia si nasconde nel retro e Lisia con molta flemma risponde:
Certamente, non ho problemi, i giocattoli sono al piano di sopra, dobbiamo fare solo dieci scalini (20 tra salita e discesa), mi porta lei in braccio?????
“Ma io non ho la forza di prenderla in braccio, non può chiedere aiuto a qualcun’altro? No anzi, credo che il giochino lo sceglierò con la ragazza….”
Quando è uscita avevamo le lacrime agli occhi dal ridere.
Lisia voleva appendere un cartello con scritto “SE VOLETE I GIOCHI E VI SERVA LA TITOLARE, RICORDATEVI CHE DOVETE PORTARLA IN BRACCIO AL PIANO DI SOPRA!!!!!”