Cinema, Inghilterra.
Qui ormai arrivano a frotte!
Nuovo film, siamo pienissimi. L’unico lato negativo è che il film si può vedere dai 15 anni in su. In un altro post ho già scritto che qui sono rigidi sulle regole: si chiede un documento d’identità a tutti i giovani. Per chi è sotto i 15 anni è un no assoluto, neanche se accompagnati dai genitori.
Il mio collega è alla porta per non far fare massa davanti alle casse. Vedo una famiglia: padre, madre, un ragazzo e un bambino che avrà avuto massimo 9 anni. Indovinate che film volevano vedere? Il mio collega spiega la situazione, ma la madre inizia la solita lamentela e comincia ad alzare la voce.
Facile fare i bulli con un ragazzo di 17 anni, eh? Vieni, vieni da me.
Faccio cenno al mio collega, del tipo “ci penso io” e lui li manda in cassa con un sguardo pieno di gratitudine.
“Questo è ridicolo, ho prenotato online e non c’era nessun avvertimento sul fatto che fosse dai 15 anni in su e che si dovesse avere un documento.”
I”Guardi, appare proprio una finestra appena clicca sul film, che dice…”
“No, non è vero. Non c’è! NON C’È!”
Non ho tempo di stare a discutere, ho la fila da smaltire. Sfilo di tasca il cellulare, apro l’app davanti a lei, cerco il film, clicco e appare subito una finestra che copre tutto il resto che recita, a caratteri cubitali: AGE VERIFICATION REQUIRED (richiesta verifica dell’età).
Le tengo il cellulare davanti agli occhi per almeno 10 secondi, in assoluto silenzio. Non ha più detto una parola.
Hanno visto un altro film.