Il pescivendolo in cerca di rassicurazioni si volta verso di me come a dire: ‘Ha sentito anche lei quello che sentito io?’. Ovviamente la mia risatina basta come risposta affermativa.
Il cliente, già spazientito, riprende a cercare di farsi servire.
“Ho detto che voglio un pollo arrosto!”
“Mi scusi ma questa sarebbe la pescheria. I polli arrosto sono nella vetrina laggiù.”
Il cliente si rende conto del suo errore e cerca, con arroganza, di rimediare, ma con scarso successo.
“Un suo collega mi ha detto che dovevo chiedere qui! Se no secondo lei perché le avrei chiesto il pollo arrosto?!”
E senza aspettare risposta, com’è maleducatamente arrivato, se ne va.
Io e il pescivendolo rimaniamo increduli. Ci guardiamo un momento, incerti se ridere o piangere.
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