Banco salumi, martedì mattina.
La commessa mi sta tagliando il roast beef e io aspetto con pazienza.
Ed ecco che arriva la furba della covata sgomitando, alla faccia del distanziamento sociale e degli altri due in coda. Si spalma sul vetro del bancone e schiocca le dita.
“Scusa! Scusa… EHI!”.
Già per i miei gusti si sarebbe meritata una testata in fronte, che io “EHI” a quel modo non lo dico nemmeno al mio cane, ma detesto gli schizzi di sangue sui vetri e poi avrebbe dovuto pulire la commessa.
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