Sono un serramentista.
Premetto che faccio questo lavoro da quando ho 14 anni e lo faccio con passione e nel modo più onesto possibile.
Due settimane fa è cominciata una storia che ha del surreale.
Mi chiama una signora (sulla 70ina) per passaparola.
Mi chiede di fare un sopralluogo per sostituire le finestre, abita a 500 metri dalla mia ditta.
Vado a casa sua, le spiego tutti i prodotti, tutti i particolari, tutte le differenze di prezzo e le modalità di detrazioni fiscali attualmente possibili.
Poi si comincia a fare qualche chiacchiera al di fuori del lavoro, Lei mi racconta tutta la sua vita come fa qualunque persona anziana, mi dice di essere un po’ in difficoltà economica perché ha voluto aiutare il figlio che gli è andata male l’attività, insomma nel giro di un’oretta si era già instaurato un bel rapporto tra persone civili.
Le faccio quindi un preventivo tenendo conto della sua difficoltà economica, proponendole anche un pagamento rateale e attendo una sua risposta.
Dato che i miei preventivi hanno validità 15 giorni, al 14esimo giorno la chiamo per sapere se avesse preso una decisione:
“Buongiorno, sono Alessandro, volevo sapere se ha valutato il mio preventivo e se ha preso una decisione.”
Con fare molto sgarbato mi risponde:
“No, Lei è troppo caro.”
Io in modo molto tranquillo:
“Mi scusi ma su quale base mi sta dicendo che sojo “caro”? Ha fatto fare altri preventivi?”
Lei con fare sempre più sgarbato:
“Innanzitutto Lei mi sta scocciando, come si è permesso di chiamarmi?”
A questo punto, capendo che ormai la cliente è perduta:
“Guardi, innanzitutto moderiamo i toni perché io sono una persona educata e l’ho chiamata perché Lei mi ha dato il suo numero di telefono e sarebbe cosa gradita, dopo averle dedicato 3 ore del mio prezioso tempo tra sopralluogo e preventivo gratuito, almeno ricevere una risposta altrettanto educata. Rispondermi sgarbatamente dandomi del “caro” risulta un’offesa dato che posso dimostrare di essere stato onestissimo nei suoi confronti.”
Lei sempre più arrabbiata:
“Lei ha cambiato le finestre al mio vicino che ha speso molto meno, vuol dire che mi vuole fregare, mi ha preso per stupida per caso?”
“Sì guardi, le finestre le ho cambiate io al suo vicino ma ha la casa totalmente diversa dalla sua, cambia la quantità e le misure, inoltre saranno passati almeno 10 anni…”
“E quindi? Mi aspettavo qualche centinaia di euro di differenza, non 3000 euro!”
“Ma non può paragonare casa sua con la casa del suo vicino, il suo vicino ha 3 finestre in meno, e poi si è resa conto che negli ultimi 4 anni c’è stata un’inflazione del 35%? Ha visto quanto spende al supermercato, dal benzinaio, le bollette?”
“Quello che Lei sta dicendo non mi interessa, le ho detto che sono in difficoltà e Lei mi spara queste cifre, si vergogni!”
“Ok signora, è inutile che io le dimostri le mie ragioni, Lei è partita attaccandomi e vuole finire attaccandomi. Si vergogni Lei che alla sua età non ha ancora imparato a comunicare in modo educato con le persone, la saluto.”
Questi episodi sono sempre più frequenti.
Sta diventano difficile gestire la calma ed il mio odio verso l’umanità sta aumentando drasticamente.
La speranza in un futuro migliore è sempre più lontana.
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