Aveva la faccia stanca e le gambe gonfie, non credo fosse nemmeno italiana, quindi in imbarazzo quando ho detto alla tizia vestita in fantasia ‘animalier’ che io avrei fatto passare avanti anche la signora dopo di lei.
Questa si gira, la guarda con disprezzo e mi dice:
È solo incinta, può aspettare, c’è gente che zappa la terra sotto il sole e non è mai morto nessuno.
Avviso alla clientela, apriamo cassa 2.”
La donna con il vestito ‘animalier’ subito versa tutto sul nastro e si mette in fila.
Arriva il cassiere, mi faccio avanti e a voce alta chiedo:
“Scusi ma per chi è in dolce attesa non c’è una cassa prioritaria?”
La ragazza incinta aveva un’emozione negli occhi indescrivibile.
Il cassiere mi dice:
Certo, signora!””
Faccio segno alla ragazza di passare avanti alla donna con il vestito ‘animalier’ che si gira, mi guarda e, in una educazione allucinante, mi dice:
“Ma se me lo volevi mettere in c** bastava dirlo eh, senza chiedere al cassiere, ma guarda te sta terrona!” Perchè evidentemente per un attimo me ne sono fregata del mio accento meridionale, perchè sti ca** la D al posto della T quando si tratta di difendere qualcuno.
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