Io, stizzita dai modi alquanto antipatici del soggetto, inizio a sciorinare la “formula” di questo spritz indicando le once esatte dei prodotti da utilizzare. Arrivata al vino, lui mi ferma e:
“Ecco, hai sbagliato. Ci vuole il prosecco, non il vino. Lo sapevo che non avrei dovuto venire in questo bar.”
Mi ritiro all’interno del mio antro e cerco i libri sui quali ho studiato, trovo la formula dello “spritz veneziano” e porto il tutto al tavolo del ” sommelier”.
Beh, gli amici lo hanno preso in giro per tutta la serata.
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