Signora, non stiamo giocando a scacchi che devo muovere per forza quello che tocco, suvvia, smetta di toccare.
Lei ora deve prendere quello, non può lasciare le cose difettate agli altri!
Signora non è che ho rotto qualcosa, smetta di toccarmi!
Allora non le piace quando qualcuno tocca cose non sue, vero?
Signora, io non sono un c***o di pacco di patatine, quelle patatine non sono arrivate per magia sugli scaffali, qualcuno le ha toccate per mettercele. Adesso mi faccia la cortesia di andare a rompere le scatole ai dipendenti del supermercato, che sicuramente non sono pagati abbastanza per sopportarla, ma quantomeno è più di quanto sono pagata io!
E me ne vado.
Da dietro lo scaffale, ho continuato per qualche minuto a sentire la signora inveire contro una commessa, dicendo che non avrebbero dovuto toccare la merce esposta prima di venderla.
Commessa cara, se mi stai leggendo, giuro che mi dispiace.
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