Lavoro in assicurazione, e gli ultimi giorni prima del weekend faccio spesso delle telefonate per chiedere ai clienti un appuntamento per fare un riepilogo e sentire le loro esigenze.
Mi capita lei, questa donna appena entrata nel mio faldone clienti.
La chiamo, fisso l’appuntamento e le lascio il mio numero di cellulare, dicendole che se ha dubbi o domande può chiamarmi o mandarmi un messaggio.
Mi saluta e va.
Sabato, feriale.
Mi sveglio un po’ intontito, accendo il telefono e noto 10 chiamate perse e svariati messaggi che partono dalle 3 del mattino in poi da parte della suddetta cliente, più svariate minacce tra cui “il voler parlare col mio responsabile perché dalle 3 di notte fino alle 9 non ho risposto alle sue esigenze”.
Il cliente è sacro, per carità, però devi essere proprio cornuta per svegliarmi alle 3 di notte.
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