Cordialità sincera come le banconote da 11 euro. Dal citofono mi maschera di minacce e insulti perché vuole che le apra la sbarra, io non sento molto bene e continuo a ripetere:
“scusi? Può ripetere gentilmente? Non si sente…”.
E via di nuovo con ruggiti e parolacce. Intanto una coda di auto si sta formando dietro di lei e qualcuno accenna un timido colpo di clacson… Interrompo la sua dichiarazione di guerra e le chiedo con il tono amichevole di un vecchio compagno di liceo: “Ma non ha passato il ticket di ingresso alla cassa?”, “NON SONO MICA IMBECILLE, NON LO SAPEVO!”.
Ora la coda di auto si fa nervosa e i clacson cominciano a intonare una melodia da mezzogiorno di fuoco. Ecco, è il momento buono, il leopardo sta scendendo dall’auto per raggiungermi in negozio e nutrirsi del mio sangue mentre io schiaccio il pulsante che alza la sbarra!
Lo spettacolo dal monitor ha inizio: la coda di macchine sbraita verso il felino che non vede la sbarra alzata e viene invitato a risalire in auto se vuole rivedere i suoi cari.
Subito dopo dal labiale vedo la donna pronunciare una frase del tipo “NON SONO IMBECILLE, NON HO VISTO LA SBARRA ALZATA” quindi risale e parte a bomba con la macchina.
Vendetta è stata fatta, ma temo che torni…
Ogni tanto, nelle notti di luna piena, sento un grido lacerante che dice “SONO MICA IMBECILLE!!!” E ho difficoltà a prendere sonno.
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