Ufficio postale.
Nel mezzo di una mattinata piuttosto piena, arriva il turno di una giovane donna che ha dei problemi con la sua carta.
Mentre lavoro al terminale, cercando di capire a cosa sia dovuto il suo problema, mi chiede: “Che ce l’hai l’attack?”
No, mi spiace.
No, perché si è staccata la ciglia finta e mi porge il dito con sopra la suddetta.
Come se non bastasse, continuava a cercare di riattaccarsela con la saliva, usando il riflesso nel vetro blindato, al posto dello specchio.
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