Una quindicina di anni fa, lavoravo presso una triste azienda di recupero crediti.
È un lavoro triste perché ti scontri con dure realtà, con persone in grosse difficoltà economiche e non.
Ascoltare tutti i giorni queste persone, diciamo che non ti donava energia positiva.
Ma c’era anche la parte divertente, come le scuse più assurde per non pagare:
Dotto’ non ho potuto pagare perché a mia moglie le è preso un colpo di fulmine per un altro ed è scappata di casa.
Mi dispiace, ma non sono riuscito ad andare a pagare perché mi sono chiuso involontariamente dentro casa.
La colpa è della finanziaria che mi ha dato i soldi! Che non lo sapeva che io non potevo pagare?
Scusi, ma mi potrebbe chiamare tra una settimana? Sa, siamo al funerale di mia suocera.
E dopo 10 giorni: “Sì dottore, per il pagamento vedo se me li presta mia suocera!”
Ma la scenetta più divertente è stata quando ad un debitore gli chiesi un fax del bollettino dell’avvenuto pagamento:
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