Non cosa ci fosse ieri sera in giro, credo una sorta di uscita di gruppo di quei cervelli che non fuggono.
Ho un pub e tutto inizia alle 18:45 (apertura pub alle 19). Io ed il mio compagno stiamo sistemando le ultime cose prima dell’apertura. Il locale è al buio totale. Le due vetrate che affacciano sul parcheggio sono al buio. Per trovare la prima luce devi entrare, salire 6 scalini e poi altri 3. Noi siamo sotto una flebile luce sopra il bancone. Tutto questo solo per dirvi che fino a che non arrivi a noi, il locale è nelle tenebre. Arrivano due, ragazzo e ragazza. Entrano diretti. Noi non ci facciamo caso, sento la porta ma penso sia il nostro dipendente quindi continuo a sistemare. Fino a che:
“Hey noi siamo qui!”
Guardo verso la porta, attraverso il buio e vedo le due figure. Mi avvicino e lei mi dice:
“Siete aperti? No, perché è un po’ che siamo qui.”
Tralasciando che la porta l’avevo sentita meno di un minuto prima.
“Veramente ragazzi è tutto al buio, quindi non, non siamo aperti, apriamo tra un quarto d’ora.”
Loro, invece di uscire, si bloccano sulle scale guardandomi.
“Noi dobbiamo finire di sistemare quindi…”
“Sì sì, aspettiamo qui, non c’è problema.”
A questo punto il mio compagno accende tutte le luci e li fa accomodare chiedendo di attendere un attimo per l’ordine.
Alle 18:55 la ragazza si avvicina al banco:
“Adesso possiamo ordinare o dobbiamo aspettare ancora? Perché siamo seduti da 10 minuti.”
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