Aereo.
Volo Londra Luton – Paphos.
A metà del magnifico volo di 4 ore e mezza, durante il quale i sudditi di Sua Maestà la Regina comprerebbero anche le nostre madri, una gentil signora, probabilmente anche grazie ai 4 G&T Hendrick’s che si era fatta, preme il campanello di chiamata.
Dalla galleria posteriore, dove io e il resto dell’equipaggio ci stiamo prendendo una breve pausa, -ovviamente tra sacchi di spazzatura e profumi non proprio Tom Ford provenienti dal bagno- parte una sequenza di sguardi disperati, per capire chi andrà a vedere cosa questa gentile suddita voglia.
Decido di andare io, già pronta con l’ePos (macchinetta per le vendite), pensando voglia provare il nostro “Finest Italian prosecco”, rigorosamente “con ghiaccio”, ma mi sbagliavo: dopo averle chiesto cosa desideri, mi guarda un po’ interdetta, come se secondo lei io sia capace di leggerle nel pensiero e, finalmente, si pronuncia: “L’aereo non si muove!”
Pensando di aver capito male, le chiedo di ripetere e, spazientita, mi invita a guardare fuori dal finestrino, indicandomi come, secondo lei, l’aereo sia fermo.
Penso alle commissioni che mi porterà il volo e cerco di stare calma; comincio a spiegarle, nel modo più tecnico possibile, che l’aereo non è affatto fermo, assicurandole inoltre di aver appena sentito i piloti, che stanno bene.
La signora non mi crede e, cominciando a scaldarsi, afferma di volere un rimborso, perché ha pagato per un volo che non la sta portando a destinazione.
La prendo come una “nervous flyer” e cerco di calmarla, spiegandole per l’ennesima volta che l’aereo sta volando (sennò saremmo già tutti morti, cazzo!).
Comincia a dirmi che io non le credo e che questa esperienza di aerei che non volano le è già successa con British Airways, Ma quella volta l’assistente di volo le ha dato ragione.
Mentalmente stremata, ma allo stesso tempo piuttosto divertita, le chiedo se sia una sopravvissuta di qualche incidente aereo degli anni ’80. Ovviamente la risposta è no, ma ci tiene comunque ad aggiungere che un tempo le assistenti di volo erano più servizievoli.
Quando, oltre all’ossigeno, ci daranno una bombola con del cloroformio, sarà ormai troppo tardi.
Lascia un commento